venerdì 15 febbraio 2013

Buda & Pest



  ... e in mezzo il Danubio (Duna), che appare maestoso e inaspettato mentre si girovaga nella zona pedonale davanti alla Basilica di Pest. 

Incantati dal richiamo della sua magia non si può fare a meno di andarci incontro e, una volta capito come attarversare la strada che porta al Ponte delle Catene / Széchenyi Lánchídil (ostacolata da aiuole, finti sottopassaggi, venditori di biglietti sull' hop on hop off), percorrerlo per raggiungere la collina che si erge dall'altra parte. Arrivati a metà, fermatevi per ammirare il Parlamento, che da qualsiasi angolazione lo si veda è sempre uno scorcio suggestivo. E in realtà vi fermerete comunque a chiedervi "Ma quanto è largo 'sto Danubio?" In fondo sono solo 400 metri ma sembrano infiniti ! 



Ci si può riposare però per qualche minuto sulla funicolare, simpatico trenino in legno vecchio stile, che porta alla cima della collina (solo se avete 2000 Fiorini in contanti, giusti ! Se avete pezzi più grossi, incontrerete lo sguardo incarognito della bigliettaia che vi farà di NO con la testa).







Una volta arrivati a Buda, c'è l'imbarazzo della scelta: il Palazzo Reale a sinistra e le sue 'imperturbabili' guardie a destra, la via dei Signori che si snoda tra accoglienti pasticcerie e ristoranti (che non sono più tanto accoglienti una volta entrati, considerato che il prezzo si triplica qui rispetto a Pest) e che sfocia all'Halászbástya, il Bastione dei Pescatori, con le sue sette torri, ciascuna rappresentante una storica tribù magiara. E proprio in una delle torri, potrete gustarvi un caffè in un carinissimo bar qui improvvisato e ammirare il panorama con il sottofondo dei suonatori di violini. Impossibile sfuggire alle richieste dell'immancabile turista Cinese di turno che vuole la foto con il Parlamento alle spalle. Assolto il compito, sarete attratti dai colori della Chiesa di San Mattia (con ingresso a pagamento).

Ma tutto questo e anche di più lo potete trovare in qualsiasi guida.

Parliamo piuttosto di altre curiosità su cui le guide non pongono particolare attenzione, come l'Aquarium di Erzsebet ter http://visitbudapest.travel/arts-entertainment/budapest-nightlife/akvarium-klub/
Proprio vicino all'uscita della metropoliana centrale 'DEAK, si apre questo spazio verde, con due specchi d'acqua al centro, dove la domenica ci si può imbattere in qualche interessante mercatino dell'antiquariato e che durante l'estate diventa punto d'incontro all'aperto per un drink in piedi (un po' come le feste dell'Unità da noi, ma senza la salamella). E se si guarda bene dentro agli specchi d'acqua si realizza che li sotto c'è qualcosa che si muove, ma cosa sono ? pesci ? No guardate meglio: sono persone sedute ai tavolini. Ebbene sì, non fatevi ingannare dall'apparenza innocua di quegli scalini che si mimetizzano con il grigio della pavimentazione. Se li usate per scendere vi si aprirà un nebuloso mondo di ragazzi e ragazze che chiacchierano, bevono e ballano (sì perchè c'è anche una discoteca lì sotto !) ... p.s. l'aggettivo 'nebuloso' è dovuto al fatto che è concesso fumare, essendo le pareti costituite da tendoni di plastica. Very cool indeed!

Usciti dall'Aquarium, se si prende Andrassi Ut, la via principale dello shopping, cammina cammina ... si arriva al bellissimo ed immenso parco comunale: Hősök tere (Piazza degli Eroi). 
E se è inverno e  vi chiedete dove sta cercando di entrare quella lunga coda di ungheresi che aspetta davanti all'ingresso di quel palazzo ? ... percorrete ancora qualche passo e, al di là dal palazzo, vedrete la pista di pattinaggio più grande d'Europa, tutta illuminata e pronta ad essere invasa in un freddo sabato pomeriggio.
Se vi trovate qui verso l'ora di cena, non perdetevi il petto d'anatra con salsa di fragole al Robinson. Lo degustereste sospesi sull'acqua con un buon bicchier di Faluhelyi, ottimo vino ungherese (come tutti quelli che ho assaggiato qui) http://www.robinsonrestaurant.hu/
        

E se vi siete persi tra la quantità di gente che passeggia, va allo Zoo, porta i bimbi al Circo, entra alle Terme, ... NON chiedete indicazioni alla signora che vende il vin brulé vicino alla pista di pattinaggio. Alla domanda 'Do you speak english?' vi risponderà di sì con la testa. E alla successiva 'come faccio ad andare in questo punto' vi dirà "åra åra" (che poi ho scoperto essere: 'sempre dritto'). In generale, meglio chiedere indicazioni ai ragazzi giovani che sanno parlare inglese (veramente). La maggior parte delle persone in ogni caso se vi vedono in difficoltà con una mappa in mano, cercano sempre di aiutarvi. Basta indicare il punto e poi seguirli (seppur con il costante dubbio: mi hanno veramente fatto cenno di seguirli oppure stanno andando per la loro strada ? con me dietro). La maggior parte delle volte si arriva a destinazione.
Un'altra bella passeggiata da fare in Margaret Island, isola pedonale sul Danubio, per poi rifugiarsi nella pasticceria che c'è vicino al ponte Margherita appunto (Margit-híd), all'angolo con Szent István körút. Invitanti i tavolini bianchi, i cuscini fucsia, ma soprattutto la sconfinata vetrina di dolci 
(che qui costano veramente pochissimo. 
Es. una fetta abbondante di torta + caffè: 630 fiorini, meno di 3 euro !)

E in assoluto la zona di Pest che mi è piaciuta di più, per la sua particolarità ed originalità è il suo 'Ghetto'. Ci si arriva sempre dal centro (metropolitana DEAK), dando le spalle al Danubio, ed entrando in Kiraly Ut. Sin dall'inizio si respira un'atmosfera più intima e se si guarda bene negli angoli si scovano timidi negozi vintage o second hand (dove ci trovano ancora le Vans !); addentrandosi nelle vie laterali, si arriva alla Sinagoga più grande d'Europa (Dohani St.) con annesso un piccolo cimitero. E poi tanti ristoranti e locali tipici (deliziosi !) come il Kispipa,  http://www.kispipa.hu/page21.html (buonissima la zuppa del pescatore),
 o il http://ketszerecsen.hu/ in Nagymező Street (S-U-B-L-I-M-E il curry Thai con gamberoni).

E una nota a parte merita il Szimpla in Kazinczy Street http://www.szimpla.hu/budapest/rolunk
ricavato da un vecchio edificio abbandonato, su due piani, arredato per lo più con accessori riciclati  dove lo sguardo cade sempre su un particolare diverso e mai visto prima ! Ricco di spunti per arredare casa in modo creativo. Vedi la vasca con cuscino come divano. La voglio !   


Ora, vediamo anche cosa NON fare a Budapest.
Brutte notizie per gli shopping-addict: se non amate il tigrato, potreste rimanere delusi.  Vale comunque un giretto esplorativo il West End in Vaci Ut, il più grande centro commerciale in Ungheria, costruito in soli 499 giorni, dove vi potrete sempre consolare con un caffè da Starbucks (o un Chai Tea, buonissimo !)



Sconsiglierei lo shopping nell'abbigliamento da donna ...

  .... o bambino,

... eviterei anche le scarpe ...

.... e gli accessori .......


Bé  lascerei perdere anche l'usato garantito ... 










Per finire, dove alloggiare. Se volete una soluzione molto economica e dovete stare per un o più settimane (40 euro a notte) optate per il Premium Apartment (è un residence in zona tranquilla e residenziale) dove potrete provare l'ebbrezza di non avere nessuno intorno a voi che parli inglese e di vedere ancora le cabine telefoniche, con gente che le usa ! La zona è ben servita da tram (n.1) e bus (n.32) che in poche fermate vi portano alla metro più vicina (Arpah Hid).


 


Ultimo consiglio spassionato: non potete lasciare Budapest se prima non avete assaggiato il vero cibo che l'ungherese medio si gusta a qualsiasi ora della giornata. Il goulash ? Ma no, è il famoso Turo Rudi, a base di cioccolato e formaggio fresco. Diffidate delle imitazioni !


Sziasztok !

p.s. e non perdetevi i dintorni di Budapest. http://curiosandoxilmondo.blogspot.it/2013/02/nei-dintorni-di-budapest-szentendre.html


















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